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La Polonia arresta ucraini che utilizzano attrezzature di hacking ‘avanzate’
Titolo: Arrestati tre cittadini ucraini per tentato danneggiamento dei sistemi IT in Polonia
La polizia polacca ha arrestato tre cittadini ucraini per presunto tentativo di danneggiamento dei sistemi IT nel paese utilizzando attrezzature di hacking e per aver ottenuto dati informatici di particolare importanza per la difesa nazionale. I tre uomini, di età compresa tra 39 e 43 anni, non sono stati in grado di spiegare perché stavano trasportando dispositivi elettronici. Ora affrontano accuse di frode, frode informatica e possesso di dispositivi e software destinati ad attività criminale.
Secondo la polizia, gli ucraini erano visibilmente nervosi quando gli agenti li hanno fermati e hanno detto di essere diretti in Lituania mentre viaggiavano in Europa. Gli agenti hanno perquisito a fondo l’interno del veicolo e hanno trovato oggetti sospetti che potevano essere utilizzati per interferire con i sistemi IT strategici del paese, violando le reti IT e di telecomunicazione. Durante l’indagine, gli agenti hanno sequestrato un dispositivo di rilevamento di spie, attrezzature di hacking avanzate, antennae, laptop, una grande quantità di schede SIM, router, dischi rigidi portatili e telecamere.
I tre individui hanno finto di non capire le domande più specifiche sui dispositivi sequestrati. La polizia sta considerando più scenari per il motivo per cui i tre uomini sono venuti in Polonia. Sebbene i dati sui dispositivi di archiviazione sequestrati fossero crittografati, gli agenti del Central Bureau for Combating Cybercrime (CBZC) sono stati in grado di raccogliere prove. Le autorità non hanno condiviso alcun dettaglio sulle attività informatiche dei tre uomini, ma hanno annunciato le accuse contro di loro e li hanno trattenuti per tre mesi in attesa di giudizio.












