Come usare HackerAI per migliorare i penetration test con l’intelligenza artificiale

Redazione

HackerAI è una piattaforma di penetration testing assistita dall’intelligenza artificiale che si propone come “AI pentest assistant”, pensata per aiutare security team e professionisti a pianificare, analizzare e documentare test di sicurezza in modo più rapido e guidato. Di seguito una possibile struttura di articolo in italiano sulla pagina che stai guardando, adattabile a blog/SEO.hackerai+1

HackerAI si presenta come assistente AI per il pentesting, accessibile tramite registrazione con sezione di sign in/sign up dedicata a professionisti e team di sicurezza.L’interfaccia ruota attorno a un’area di input testuale (“Ask, learn, brainstorm”) che consente di porre domande, allegare file e ricevere supporto operativo.

Funzioni principali dell’assistente

L’assistente AI permette di chiedere chiarimenti, generare idee di test, pianificare attività di pentest e discutere strategie di attacco/difesa in modo conversazionale.È possibile allegare file (per esempio report, configurazioni, output di tool di scansione) così che l’AI possa analizzarli e restituire insight più mirati.

Focus su sicurezza e compliance

Per utilizzare il servizio è richiesto l’accordo ai Termini di servizio e all’Informativa sulla privacy, che regolano l’uso dei dati e delle funzionalità di HackerAI​ .Questo approccio sottolinea la necessità di usare lo strumento solo in contesti di hacking etico, con autorizzazione esplicita e nel rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza informatica.

Vantaggi per team e aziende

Un assistente AI di questo tipo può ridurre il tempo necessario per preparare scenari di attacco, interpretare risultati tecnici complessi e redigere documentazione di pentest.Anche team meno esperti possono migliorare la qualità dei test, sfruttando suggerimenti guidati dell’AI per coprire più superfici d’attacco con maggiore sistematicità

Esempi Prompt

  • “Sei un ethical hacker senior. Aiutami a pianificare un penetration test web su questa applicazione [descrizione/app URL], indicando fasi, strumenti consigliati e possibili vettori di attacco autorizzati.”

  • “Analizza questo output di scansione (incollato sotto) e riassumi le vulnerabilità critiche, l’impatto potenziale e le priorità di remediation per il cliente.”

  • “Genera una checklist passo‑passo per eseguire test di sicurezza su un’API REST pubblica, includendo autenticazione, rate limiting, injection e misconfigurazioni comuni.”

  • “Suggerisci possibili scenari di attacco realistici per un’azienda [settore] con infrastruttura cloud [provider], specificando quali controlli di sicurezza dovrei verificare.”

  • “Trasforma queste note tecniche di pentest in un report professionale per il management, con una sezione executive summary non tecnica e una lista di raccomandazioni prioritarie.”

Share This Article
Bismark.it è stato fondato nel lontano 1999 e ha rappresentato in quegli anni uno dei più grandi punti di riferimento Security / Underground italiano!. Abbiamo collaborato e partecipato a svariati progetti. Uno su tutti la creazione di Hackerjournal la prima rivista hacking italiana.