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Agenzie USA colpite da impiegati infedeli muniti di AI, 96 database governativi cancellati
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili dopo aver lasciato il loro lavoro presso un appaltatore del governo federale. Secondo gli inquirenti, gli Akhter avrebbero utilizzato strumenti basati sull’intelligenza artificiale per coprire le loro tracce e avrebbero continuato ad accedere ai sistemi anche dopo aver lasciato il lavoro, bloccando l’accesso ad altri utenti, distruggendo dati e tentando di coprire le proprie tracce.
L’episodio più grave si è verificato il 18 febbraio, quando i fratelli avrebbero cancellato circa 96 database, inclusi file FOIA e materiali relativi a indagini sensibili. Gli investigatori ritengono che questo sia un chiaro segno di un tentativo di occultamento delle prove. I fratelli sono anche accusati di aver avuto accesso illegalmente ai dati dell’Internal Revenue Service (IRS) e di aver condiviso una password per un sistema governativo.
I fratelli Akhter sono stati accusati di cospirazione per commettere frode informatica, distruzione di documenti, furto di dati governativi e furto d’identità aggravato. Complessivamente, rischiano fino a 45 anni di carcere. Il Ministero della Giustizia ha dichiarato che i fratelli hanno abusato della loro fiducia e si sono trovati dalla parte sbagliata della barricata, da appaltatori incaricati della gestione di dati governativi sensibili a persone accusate di aver minato processi governativi critici.
È importante notare che gli Akhter rimangono tecnicamente innocenti fino a prova contraria in tribunale. La vicenda sottolinea l’importanza della sicurezza informatica e della protezione dei dati sensibili, soprattutto quando si tratta di informazioni governative. La cancellazione di database e la distruzione di documenti possono avere conseguenze gravi e possono mettere a rischio la sicurezza nazionale.












