Il 2025 è stato un anno record per i furti di criptovalute, con oltre 2,7 miliardi di dollari rubati dai hacker cyber. Questa cifra è la più alta mai registrata, secondo i dati di diverse società specializzate nel monitoraggio della blockchain. Gli attacchi informatici contro exchange di criptovalute, progetti web3 e di finanza decentralizzata (DeFi) sono stati numerosi e hanno avuto un impatto significativo.
Il colpo più grande
Il colpo più grave in assoluto ha colpito Bybit, exchange con sede a Dubai, da cui sono stati sottratti circa 1,4 miliardi di dollari in criptovalute. Le società di analisi blockchain e l’FBI hanno attribuito l’attacco a hacker legati al governo della Corea del Nord, considerati da anni “i più attivi e pericolosi nel settore crypto”. Si tratta del più grande furto di criptovalute mai avvenuto e di uno dei maggiori colpi finanziari della storia.
Il valore “aggiunto” della Corea del Nord
Gli hacker nordcoreani si sono confermati come i più “redditizi”. Nel solo 2025 avrebbero sottratto almeno 2 miliardi di dollari, mentre dal 2017 il totale supererebbe i 6 miliardi di dollari. Un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha evidenziato che nel periodo che va dal 2017 al 2023, la Corea del Nord avrebbe rubato “asset virtuali per un valore di 3 miliardi di dollari” tramite 58 attacchi informatici su piattaforme di criptovaluta.
Vulnerabilità e costanti
All’interno dei vari attacchi rilevanti dell’anno figurano tutta una serie di operazioni che hanno sottolineato le vulnerabilità del settore. Tra questi, il furto da 223 milioni di dollari ai danni dell’exchange decentralizzato Cetus, quello da 128 milioni contro Balancer, protocollo basato su Ethereum, e l’attacco a Phemex, che ha causato perdite superiori a 73 milioni di dollari. La tendenza appare in costante crescita, con i furti che hanno raggiunto i 2,2 miliardi di dollari nel 2024 e i 2 miliardi di dollari nel 2023.

