La crisi della RAM ha portato a rincari fino al 400% sui kit DDR5, spingendo rivenditori come MAINGEAR e Paradox Customs a vendere PC assemblati senza memoria installata. I consumatori devono fornire i propri moduli o recuperarli separatamente, una soluzione pragmatica nata dalla domanda esplosiva di memorie per l’intelligenza artificiale
Le aziende di AI accaparrano memorie HBM per data center, riducendo la disponibilità per PC consumer e causando aumenti del 200-394% su kit DDR5 da 32-64 GB. Anche DDR4 subisce rincari: un modulo da 16 GB arriva a 55 euro, mentre kit da 64 GB DDR5 sfiorano i 450-500 euro in Italia. Questa segmentazione della produzione privilegia memorie specializzate, colpendo gaming e upgrade consumer.
Strategie dei Rivenditori
MAINGEAR lancia il programma BYO RAM: clienti spediscono moduli compatibili, che vengono installati durante l’assemblaggio con test di qualità. Paradox Customs offre PC gaming “RAM-optional”, simili a barebone, per evitare prezzi instabili e permettere kit personalizzati. In Italia, barebone mini-PC senza RAM (es. Intel NUC o MSI Cubi) sono comuni su eShop, con prezzi da 350-470 euro esclusa memoria.
Impatti su Consumatori e Gaming
Assemblare un PC costa di più nel 2025, con gaming colpito da RAM introvabili e prezzi alle stelle per upgrade. Soluzioni includono riutilizzare moduli vecchi, monitorare offerte o optare per DDR4 residua, ma la crisi durerà anni senza espansione produttiva. Piccoli produttori come Raspberry Pi aumentano prezzi o riducono capacità RAM.

