Google annuncia sviluppi per l’imminente rivoluzione Quantistica

Redazione

Google ha recentemente annunciato un risultato significativo nello sviluppo dell’informatica quantistica. Il chip Willow, presentato ufficialmente nel dicembre 2024, è riuscito a completare in soli cinque minuti un calcolo che richiederebbe a un supercomputer tradizionale circa 10.700 miliardi di anni. Questo traguardo è stato accolto come un avanzamento significativo perché affronta uno degli ostacoli storici della computazione quantistica: la gestione e la correzione degli errori.

Il chip Willow
Il chip Willow è un punto di svolta non solo per le prestazioni, ma per il metodo di produzione: una filiera industriale simile a quella dei semiconduttori, che segna il passaggio dal laboratorio alla produzione su scala. Il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha paragonato la fase attuale del calcolo quantistico a quella in cui si trovava l’intelligenza artificiale cinque anni fa, sottolineando il potenziale impatto economico e industriale del settore. Le applicazioni potenziali del calcolo quantistico spaziano dalla progettazione di nuovi farmaci alla scienza dei materiali, fino all’ottimizzazione di reti logistiche complesse.

La competizione internazionale
La corsa alla supremazia quantistica vede Stati Uniti e Cina impegnati in un confronto diretto. La Cina ha dichiarato apertamente l’obiettivo di diventare un punto di riferimento globale nella scienza dell’informazione quantistica, con investimenti per circa 1.000 miliardi di yuan destinati allo sviluppo di semiconduttori, computer quantistici e tecnologie avanzate di base. Gli Stati Uniti hanno risposto con la promozione di 11 aziende alla Fase 2 della Quantum Benchmarking Initiative, il programma di valutazione più ampio mai avviato nel settore. La Commissione per la revisione economica e della sicurezza tra Stati Uniti e Cina ha invitato il Congresso a definire un obiettivo nazionale “quantum first” entro il 2030.

 

Share This Article
Bismark.it è stato fondato nel lontano 1999 e ha rappresentato in quegli anni uno dei più grandi punti di riferimento Security / Underground italiano!. Abbiamo collaborato e partecipato a svariati progetti. Uno su tutti la creazione di Hackerjournal la prima rivista hacking italiana.