Social in Australia: Dal 10 dicembre divieto under 16
Il governo australiano ha annunciato l’introduzione di una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni. Questa iniziativa farà scuola a livello mondiale e sarà presto adottata anche in Malesia, Danimarca e Norvegia. L’Unione Europea ha approvato una risoluzione per introdurre restrizioni analoghe.
I giovani australiani sono in attesa dell’entrata in vigore di questa normativa, prevista per il 10 dicembre, e si chiedono quali ripercussioni avrà concretamente questo divieto. Alcuni adolescenti ritengono che le autorità abbiano mal indirizzato i loro sforzi e che il divieto spinga gli adolescenti verso piattaforme online meno sicure. Altri sostengono che abbandonare i social media priverà molti dell’opportunità di mantenere contatti internazionali, sviluppare capacità creative e acquisire nuove idee.
Gli adolescenti concordano sul fatto che i social media sono diventati una parte importante della loro comunicazione e autoidentificazione, e limitare drasticamente l’accesso non risolverà i problemi sistemici dell’ambiente online. Molti sono convinti che, senza cambiamenti significativi nella regolamentazione delle piattaforme e nello sviluppo dell’alfabetizzazione digitale, il nuovo approccio si rivelerà solo una misura temporanea, incapace di affrontare la causa principale del problema.
La nuova iniziativa del governo australiano sta già generando un acceso dibattito tra i diretti interessati. I giovani membri dell’Australian Theatre for Young People’s Council stanno condividendo le loro opinioni sulle conseguenze per i più giovani. Alcuni sostengono che la protezione degli adolescenti possa essere ottenuta attraverso un’educazione precoce alla sicurezza online, piuttosto che bloccando completamente i servizi.












